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Taormina: Moda, Cultura e Poesia.

L’evento in oggetto tende a fondere diverse forme d’arte, poesia, sentimenti umani, esperienze di vita, teatro, musica e scenografie in un contesto di spessore Internazionale come la realtà di Taormina ed il suo Antico Teatro Greco, mistico ed ideale, impregnato d’Umanitas fin dentro le sue colonne portanti e con la natura circostante sotto gli occhi delle potenti fucine d’Efesto (Etna).

Vestire la Poesia significa esser nudi con la propria anima davanti al Mondo, indossandola, in ogni sua sfumatura e sfaccettatura. Poliedrica e complessa per com’è, facendo trasparire d’essa la sua pura bellezza. Nella manifestazione un forte messaggio di rivalsa sociale, pronunciato in un contesto in cui la Cultura, stuprata dalla globalizzazione prende voce tra la gente comune, per erigersi armata d’un sentimento di rivincita, resurrezione, come la Fenice che risorge dalle proprie “vesti di fuoco”, ispirata dal principio di Alda Merini e di cui mi faccio fautore ed esecutore.

Io, un poeta malato di Sclerosi Multipla che dalle proprie sofferenze descrive in versi le bellezze della vita e la forza che dalle fatiche quotidiane tende a smuovere l’ambiente circostante trovando ispirazione dalle piccole cose e grazie alla determinazione nel superamento delle difficoltà che noi italiani dobbiamo affrontare, per amore della propria famiglia e dei nostri cari, per amore d’un futuro sereno e ricco d’emozioni.

A questo scopo verranno scelte 8-10 modelli/modelle siano essi/e professioniste o persone semplici. Il loro bagaglio di esperienze mi verrà messo a disposizione per scrivere dei versi basati sulle loro vicende di vita. Farò in modo di racchiudere in essi i punti salienti della loro esperienza, magari in un momento particolare della loro esistenza in cui siano stati messi maggiormente alla prova. Per loro, verrà disegnato un abito apposito dallo stilista in cui figuri stampato sul tessuto il verso più importante che accompagnerà l’estro dell’artista nel disegnare il modello d’abito stesso che accompagnerà il loro camino simbolico in passerella verso le spiagge dei ricordi . Il tutto coadiuvato da colonne sonore apposite ed un attore/ri che nel contesto della sfilata reciteranno le poesie interamente (pochi ma fondamentali versi) riempendo di vero sentimento il contesto dell’evento. L’obbiettivo principale è dar voce all’essere umano attraverso l’arte e l’ispirazione, attraverso l’essenza della sua esperienza, tra le sconfitte e le vittorie, è questo che ci rende più simili a Dio di quanto non immaginiamo, le nostre fragilità e le nostre più profonde paure, i dubbi e le titubanze, per poi scovare le soluzioni dai momenti più difficili, quando tutto sembra precipitare, quando sembra non esista soluzione.

Trasformare in gioia le lacrime, in sorrisi veri, in momenti felici. La vita è capace di essere bastarda a volte, ma volte di sorprendere, di mostrarsi benevola quando tira fuori il meglio di noi. Sono le nostre emozioni ed i nostri sentimenti il meglio che la vita ci possa offrire. Perché nella tempesta li riscopriamo, mentre danno fermezza al timone ed alle robuste vele che ci portano fuori dai turbini della burrasca. Siamo uomini fatti a Sua immagine e somiglianza, siamo veri e reali. Siamo unici, come l’evento che potremmo creare e la magia del messaggio che potrebbe scatenare.

Salvatore Angius